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Identità informale, trasformazioni e processi diagrammatici
Cairo
Tesi 
Premi: 
-premio dedicato alla miglior tesi di laurea 2014, Ordine degli Architetti, P.P.C. della provincia di Milano
- bando di laurea "Michele Silvers", progetti di architettura di scuola italiana in contesti internazionali

 

Lo scopo di questo progetto è stato quello di analizzare la realtà urbana della città del Cairo, quindi progettare e ragionare su una metodologia razionale d’intervento su un tema quale “la città informale”. Ho analizzato, procedendo sempre più nello specifico fino a giungere a una scala architettonica, le forme del territorio sia a livello geomorfologico che urbano, estrapolandone le linee e le direzioni principali con lo scopo di trovare un metodo di inserimento progettuale adattabile e, allo stesso tempo, in grado di auto svilupparsi nel futuro. Il lavoro è stato svolto analizzando ogni layer di cui è composta la trama urbana del Cairo (grey, urban, green, blue) e, portandolo in forma “matriciale”, ho tratto da ognuno di essi, procedendo di scala, delle linee e delle forme sempre più specifiche e delineate. Il passaggio successivo ha portato alla razionalizzazione del sistema, fino al rinvenimento di una griglia che si adattasse alla area informale presa in considerazione. Si tratta a tutti gli effetti di una struttura in parte auto-costruttiva e in parte costruita capace di offrire tutti i servizi di welfare che non sono solitamente presenti in una realtà informale, e che sia inoltre da contenimento per un'eventuale espansione. Talvolta in senso provocante, diventa in parte un sistema strutturale radicato nel terreno, a tratti completamente svuotato, che va a delineare uno scorcio di “paesaggi"; gli dona valore e ne permette una progettazione spontanea da parte del cittadino “abusivo” Cairese. In senso pratico, dal fulcro centrale dell’area presa in considerazione, nasce una vera e propria struttura che si evolve dando vita a un edificio strutturato su più livelli che entra a far parte del terreno stesso, marcandone la propria eterna presenza. Gli orientamenti di ogni piano seguono gli stessi della griglia estrapolata in precedenza dall’analisi “matriciale” dei livelli, e le funzioni in esso contenute, corrispondono a tutte quelle di cui una città avrebbe bisogno: il mercato, il “suk” (che richiama fortemente uno dei simboli più significativi della realtà Cairota), una struttura scolastica, con tutti i servizi annessi e un polo museale.

© 2014 by MARINA MARTELLO ARCHITECT. Proudly created with Wix.com

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